“Dopo le prestazioni con Lazio e Cagliari, cosa si raccoglie da questa sconfitta?”
“Poco. Abbiamo pagato fisicamente la terza partita, è difficile reggere questo ritmo. Abbiamo tante difficoltà, purtroppo siamo contati e, delle volte, nella terza partita consecutiva, contro squadre di questo calibro la puoi pagare a caro prezzo ma sappiamo qual è il nostro percorso e, quindi, testa allo scontro col Genoa.”
“Adesso è ancora più importante lo scontro con il Genoa?”
“Sono partite che si preparano da sole. È uno scontro alla pari, avrà la meglio chi sarà più lucido mentalmente. Il dispiacere di oggi è aver steso un tappetto rosso per la Fiorentina con i nostri errori. Siamo una squadra talmente giovane per questa categoria che giocare ogni 3 giorni, non ci permette di correggere gli errori commessi in campo.”
“Il recupero di Lapadula?”
“È un generoso, però viene da un mese di inattività. Non può essere esclusivamente lui la soluzione di tutti i nostri problemi. Sono contento che la squadra ci metta il cuore ma la stanchezza si fa sentire.”
“Che effetto fa vedere Ribery giocare a questi livelli nonostante l’età avanzata?”
“È un giocatore che sposta gli equilibri sia nelle giocate che nella mentalità. Non lo dico io ma è il palmares a parlare.”
“I piani per il futuro sono rimandati a fine campionato?”
“Credo che sia la cosa migliore. Ciò che conta oggi è dare il massimo in queste 5 restanti gare per provare a realizzare quest’altro miracolo sportivo. Dal 3 agosto si penserà ad altro.”
